MOBILITA’ ELETTRICA: VERSO QUALE FUTURO?

 

Ho letto un paio di articoli interessanti sul nuovo mercato della mobilità elettrica.

Il primo riguarda il primo raduno di una nota marca di automobili, quella per intenderci che viene considerata “La automobile elettrica”.

Il club che ha organizzato questo evento il 21/10/2019 ha fatto si che fossero presenti ben 129 auto del prestigioso marchio. Mai se ne erano viste tante insieme, un vero e proprio record. La riflessione che ho fatto, è che questo fenomeno va oltre al fatto di cambiare auto, cambia proprio l’approccio. Di per se l’utente ad oggi oltre ad un costo più elevato di acquisto deve comunque far fronte a disponibilità diverse che fermarsi a fare gasolio in due minuti, eppure ….. Ho visto addirittura un concetto di appartenenza; persone che nelle interviste non fanno assolutamente pesare che per fare rifornimento, devono fermarsi a pranzare in una stazione di servizio, o quasi celano l’inevitabile ansia da mancanza di colonnina a batterie quasi scariche.

Quindi ciò che vedo è tanto tanto entusiasmo, cercando di valorizzare al massimo gli aspetti positivi, non facendosi deprimere da quelli che obiettivamente lo sono un po’ meno. Se da una parte ciò fa nascere un esercito di ottimisti, dall’altra parte si nota quasi un po’ di rifiuto di ciò che potrebbe essere non sempre ed assolutamente totalmente positivo.

Comunque poco male, chi è contento e positivo passa sopra a ciò che vede come quisquilia ai sui occhi.

 

L’altro articolo che ho trovato molto interessante è che un noto produttore di aspirapolveri, ha investito i suoi proventi nella realizzazione di un sogno; la sua auto elettrica esclusiva. Certo le sue aspirapolveri ed asciugacapelli sono molto esclusive ed apprezzati, ma rendere esclusiva un’auto oltretutto elettrica ha dei costi molto importanti. Dopo avre investito quasi 3 miliardi di euro nel progetto, ed essere praticamente pronto alla produzione cosa ha fatto? Ha rifatto i conti ed ha stabilito che non avrebbe fatto marginalità sufficiente ed ha stabilito che non andrà avanti. E le 523 persone ingaggiate per la realizzazione dello scopo?  Verranno dice l’azienda, utilizzate per lo sviluppo delle batterie allo stato solido. Oltre allo stop di questo ambizioso progetto, contestualmente leggo nello stesso articolo che la più nota fabbrica di motociclette americana, che ha da poco messo in listino una moto elettrica, ha deciso di ritirarla perché giudicata, anche per un prodotto come questo esclusivo troppo costosa.

 

Conclusioni: che riflessioni possiamo fare? Che comunque la mobilità elettrica è un mercato che esiste, in estremo fermento, in continua evoluzione, che comunque sta cambiando e cambierà le nostre abitudini.

Bisognerà essere sempre sul pezzo, attenti ai continui sviluppi, non è prevedibile ma oramai esiste e nel bene e nel male fa parte della nostra quotidianità.

 

 

 

Se avete necessità di chiarimenti, non esitate a contattarmi.

 

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