I venditori di energia sono sul territorio circa 500 ed i clienti business ormai si sono abituati a comperare la materia prima quasi allineata ai prezzi all’ingrosso. Come mai quindi così tanta concorrenza ?

 

Sicuramente un motivo è stato che era possibile gestire positivamente gli sbilanciamenti sui punti di prelievo della rete solamente da chi avesse clienti finali in portafoglio; questi sbilanciamenti venivano scontati sulla materia energia. Questa pratica è stata regolamentata dall’Autorità in maniera più restrittiva e le percentuali di tolleranza si sono praticamente annullate, rendendo impossibile poterla attuare nuovamente.

 

Un altro motivo probabilmente è stato la ricerca di arrivare ad una fidelizzazione massima dei clienti, in maniera da poter offrire altri prodotti/servizi ; ormai tutti gli operatori parlano di audit energetici, efficienza, illuminazione.

 

Quindi il mercato sta selezionando chi non ha le spalle sufficientemente larghe, o che non hanno prodotti/servizi alternativi o della filiera dell’energia.

 

In particolare piccole società di vendita energia o reseller.

 

Anche in questi giorni arrivano notizie dall’Acquirente unico di estromissione dal mercato di un conosciuto player.

 

Cosa accade ? Accade che ai clienti forniti da un venditore che viene escluso dal trasporto, ricevono comunicazione e per non finire nel mercato di salvaguardia (con tariffe ben più alte del mercato libero) hanno pochi giorni di tempo per poter scegliere un fornitore opportuno.

 

Evidentemente un conto è scegliere un fornitore con calma ed al momento opportuno; un conto è doverlo fare in “emergenza” magari scegliendo un prezzo fisso nel momento meno conveniente dell’anno.

 

Un consiglio: d’ora in avanti non speculate sul centesimo, ma scegliete un buon e sicuro fornitore, accreditato e sano. Il centesimo che sembra essere speso in più , non è escluso che si possa trasformare in un gran risparmio !!!!

Chi volesse ulteriori informazioni richiedi contatto senza impegno

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